Parco dei diritti dei bambini
Il progetto di Allestimento del primo Parco urbano dedicato ai “Diritti dei bambini” si svolge negli spazi intorno alla Fondazione Catella e coinvolge 7 architetti ai quali è stata affidata l’interpretazione dei 7 “diritti dei bambini”, sanciti dall’UNICEF nel 1989. Oltre al Layout del parco ho progettato due giochi che interpretano il diritto n. 6: Diritto alla strada. I progetti raccontano di quando il gioco, a costo quasi zero, si inventava e viveva per strada.
La pista. Una pista per i “tollini” (tappi di bottiglia zavorrati e personalizzati con foto di corridori) come forma di emulazione delle corse dei campioni. Pista di solito immateriale, disegnata a mano col gesso sull’asfalto del marciapiede o sul lastricato di un cortile. Per renderla accessibile a bambini che non possono inginocchiarsi la “pista” viene sollevata. Un ritaglio di pavimentazione in resina colorata dalla forma sinuosa si posiziona a 75 centimetri da terra. Su di essa si possono disegnare con il gesso percorsi sempre diversi.
Il labirinto. Un gioco di strada per nascondersi tra un’entrata e un’uscita un muretto e un portone. Un semplice percorso di destrezza ambiziosamente chiamato Labirinto. Il gioco consiste nel percorrere il tracciato senza errori senza toccare le pareti alte 120 cm e rivestite di piastrelle colorate. Una piccola architettura senza senso, percorribile da tutti e con superfici misteriose e tattili per bambini ipovedenti e pavimento in granulato di gomma antiurto.
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DATA:
2008
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COMMITTENTE:
Fondazione Riccardo Catella
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LUOGO:
Milano, Fondazione Riccardo Catella
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COLLABORATORI:
Giorgia Brusemini, Fabiola Carrozzo, Karim Contarino